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Nel 2023 il mercato digitale è cresciuto più del PIL
Matteo Gadda
Anitec-Assinform, l’Associazione di Confindustria che raggruppa le principali aziende ICT, racconta la crescita del mercato digitale in Italia.
Le stime hanno previsto una chiusura di 2023 su un valore di 79.209 milioni di euro per una crescita complessiva del +2,8%,testimoniando ancora una volta l’importanza della digitalizzazione dei processi produttivi.
Come riportato da Marco Gay, Presidente di Anitec-assinform il mercato digitale si conferma dunque in salute.
“Malgrado l’instabilità dello scenario economico e geopolitico, l’aumento del costo del denaro, la volatilità del prezzo delle materie prime e altri fattori che gravano sulle prospettive di crescita, il mercato digitale mantiene un ruolo centrale nel guidare e far andare avanti il Paese sul doppio binario dell’innovazione e dello sviluppo della sua economia”.
I punti di forza
Le aziende italiane sono molto ben posizionate nell’area Cloud,utilizzato dal 52% delle imprese contro il 34% della media europea.
Come grande paese manifatturiero l’Italia viaggia su un buon livello di digitalizzazione di base nelle sue pmi (70% contro il 69% della media europea).
Dove deve crescere l’Italia
A preoccupare maggiormente è il gap di competenze.
Sul fronte della formazione dei cittadini e della forza lavoro: è necessario ridurre il divario di competenze attraverso una maggiore formazione ed educazione in materia di digital .
L’Italia deve potenziare le competenze digitali di base: solo il 46% dei cittadini le possiede, contro una media europea del 54%.
Futuro
Le stime relative al triennio (2024,2025,2026) sono orientate ad una crescita ancor più sostenuta, basata sull’utilizzo delle risorse messe a disposizione dal
Pnrr e dal piano nazionale di transizione 4.0.
Si prevede dunque una crescita entro il 2026 che porti a raggiungere i 92 miliardi di euro.